Spesso quando esco di casa alzo gli occhi al cielo e guardo le stelle. Ogni tanto mi fermo a fotografarle, il più delle volte con il cellulare. Ecco cosa salta fuori.
Le lunghe esposizioni sono la tecnica che mi piace di più. Oltretutto scattare una lunga esposizione col cellulare è un gioco da ragazzi, basta posizionare il telefono in un punto in cui rimarrà esattamente nella stessa posizione e scattare.
Una sera, dopo una serie di giornate di vento, siamo andati a Montevecchia: un panorama spettacolare, ogni piccolo, minuscolo dettaglio era più chiaro che mai, e le stelle erano meravigliose. Sarei rimasta tutta la notte.
Quando meno me lo aspettavo, una sera ho trovato per puro caso la Stazione Spaziale Internazionale. Spesso sono io a cercarla, correndo fuori casa non appena vengo a sapere che dovrebbe essere avvistabile, ma quella sera è stata lei a trovare me.
All’alba del 25 giugno 2022, grazie a una soffiata dell’ultimo minuto del mio amico Daniele, sono riuscita ad ammirare un evento astronomico che si ripete circa ogni 18 anni. Mercurio, Venere, la Luna (che sappiamo bene essere un satellite, e infatti non è sempre parte di questo evento ricorrente, ma stavolta anche lei era in traiettoria) Marte, Giove e Saturno erano visibili a occhio nudo, in contemporanea e allineati nel cielo. Purtroppo per me, dal mio terrazzo Mercurio e Venere sono rimasti nascosti dietro la casa dei nostri vicini, oltre la Luna, ma è stato comunque uno spettacolo eccezionale. Non più eccezionale di me in piedi alle 4 e mezza del mattino, sia chiaro, ma pur sempre suggestivo.
