… ed effettivamente in termini tecnici potremmo anche definirla chiusa. Tuttavia se consideriamo chiusa la fase boyband, in questi ultimi tempi dobbiamo considerare aperta la fase boyband 2.0: più forte, più aggressiva, più estesa, più asiatica. Ebbene si, sono diventata una fan del k-pop.
Stessa febbre, ma un mondo in continua evoluzione e così vasto che appena scopri un gruppo nuovo poi ne scopri un altro e poi un altro ancora e nel mentre ti affezioni a tutti i componenti di questi gruppi e cominci a seguirli su Youtube, Spotify, le pagine ufficiali su Instagram e quelle gestite dai fan per seguire soltanto i banalissimi canali occidentali. Non entro nel dettaglio dei canali asiatici perché A) non li conosco e B) è meglio che non li conosca. Ho già abbastanza materiale per distrarmi per qualche decennio.
È così che nell’arco di un paio di anni mi sono addentrata in questo magico mondo (senza risparmiarmi chiaramente qualche k-drama ogni tanto) e… niente. Ci sono cascata di nuovo. Sta succedendo ancora. Il passato si ripete ma stavolta, anzichè cantare i One Direction a squarciagola sotto la doccia, rischio ogni volta di evocare qualche creatura mitologica coreana per via della mia scarsissima conoscenza della lingua (che, sorpresa sorpresa, si limita ad alcuni nomi di pietanze). Ma a questo sto cercando di porre rimedio con l’ennesimo corso su Duolingo, grazie al quale ora so leggere quasi tutti i caratteri e riconoscere qualche parola, come banana ad esempio, 바나나, che si legge esattamente come in italiano.
Ma passiamo al sodo. Seguo il k-pop anche per quel motivo per cui seguivo i One Direction? La mia cotta stellare per Harry Styles? Finchè non si è fatto crescere i capelli fino a sembrare un barbone in Stazione Centrale, anche se ora è tornato sotto nuova forma e più forte di prima e tutti hanno una cotta stellare per Harry Styles?
SI. CHIARO. OVVIO. Ma avete mai visto un idol? Jinyoung e Jackson dei GOT7? Cha Eunwoo degli ASTRO? Sana delle TWICE? IU??? Tutti questi ragazzi sono belli come il sole e se non sviluppi per loro una cotta stellare poco ma sicuro ti affezioni agli altri: c’è chi ha una voce pazzesca, chi è un mostro a ballare, chi fa rap. E sono tutti giovanissimi (mega infarto quando ho visto il gruppo Boy Story in cui il più anziano è del 2004).
Per cui tra nuove cotte stellari, canzoni di gruppi femminili con acuti che perdo la voce solo al pensiero ma mi ostino a cantare, coreografie per le quali non sarò mai abbastanza coordinata e infinite compilation su Youtube “nomedelgruppo on crack”, colte raccolte di materiale ad alto contenuto di stupidità e divertimento, eccomi di nuovo a sfornare disegnini sulle mie passioni musicali.
A voi una delle mie ultime creazioni, un’animazione che unisce il mio nuovo grande amore con la mia nemesi di sempre. Enjoy.
Per i curiosi, la canzone che ho brutalmente fatto a pezzi e ricomposto come fossi il dr. Frankenstein è “Cry For Me” delle Twice. Certo, è praticamente tutta in coreano, non si capisce niente. Vero. Ma datele un ascolto anche nella sua versione originale, la melodia è decisamente più orecchiabile rispetto al mio mostro.
E se dovesse accadere che ops iniziate ad ascoltare anche altre canzoni delle Twice o qualsiasi altro gruppo… chiamatemi. Parliamone. Approfondiamo. E quando sarà possibile, troviamoci per un karaoke fino a perdere le corde vocali.